«Treni bollenti per i pendolari del Valdarno, con scarsa aria condizionata all'interno delle carrozze e con ritardi e soste sotto il sole anche per le interferenze con i treni dell'Alta Velocità sulla Direttissima». Così protesta Maurizio Da Re, portavoce del "Comitato Pendolari Valdarno Direttissima" di fronte all'ennesimo disservizio di Trenitalia. «Nei giorni scorsi sono pervenute numerose segnalazioni di carrozze con condizionatori dell'aria mal funzionanti o in avaria - racconta Da Re - se poi si aggiungono le possibili soste al sole e i ritardi, sulla Direttissima ma anche sulla linea lenta del Valdarno, il viaggio del pendolare è diventata una sauna, un nuovo 'servizio' offerto da Trenitalia ma non richiesto dal pendolare», ironizza Da Re.
Il portavoce dei pendolari del Valdarno ha presentato così un reclamo alla Regione Toscana che ha il contratto di servizio con Trenitalia per il trasporto ferroviario regionale. «Da contratto Trenitalia deve garantire almeno il 90% del condizionamento dell'aria funzionante "compatibilmente con le condizioni climatiche" - sostiene Da Re - ma a noi pendolari del Valdarno non risulta. La Regione faccia allora i controlli sui treni con i suoi ispettori - conclude il portavoce dei pendolari - e applichi le previste sanzioni e penali a Trenitalia».
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